Con due mesi di ritardo, eccomi a recensire una Serie TV che aspettavo da mesi e che mi sono goduto con una birretta in una mano e una manciata di dolci di Halloween nell’altra. Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities è il primo progetto targato Netflix del nostro affezionato freak di quartiere, un regista che non ha certo bisogno di presentazioni.
Continua a leggere “Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities – Bello, ma non Lovecraft”Stephen King – I miei 4 romanzi preferiti del Re
Ricordo ancora la prima volta in cui ho preso tra le mani un romanzo di Stephen King. Avevo undici anni e, un po’ timoroso, ero sceso fino alla biblioteca della scuola media che frequentavo a Venezia. Era un’aula riconvertita a libreria, buia e polverosa, vicina allo sgabuzzino delle scope. La bibliotecaria era una vecchietta occhialuta e essiccata, praticamente una mummia col pullover, simpatica come la peste bubbonica. Se ci ripenso, faceva più paura quella scuola piena di nanerottoli perfidi e razzisti degli incubi che mi attendevano tra quelle pagine. E forse, l’horror è proprio questo: una fuga volontaria verso incubi a buon mercato che, sotto sotto, fanno molta meno paura della realtà.
Continua a leggere “Stephen King – I miei 4 romanzi preferiti del Re”Smart Hell
Nascosto in un vicolo buio e lercio, aspetto che il mio uomo si faccia vedere. Sono due ore che me ne sto qui in piedi come un allocco e forse dovrò aspettarne altre tre sotto la pioggia battente e fastidiosa che mi si infila dappertutto, anche dentro il colletto e lungo la linea della spina dorsale fino al cavallo dei pantaloni.
Continua a leggere “Smart Hell”Midnight Mass – Dacci oggi il nostro horror quotidiano
Da sempre, religione e horror vanno a braccetto. Ce lo insegna il seminale The Wicker Man (1967), vero capolavoro di Robin Hardy e nucleo fondante del Folk horror moderno, che in questi anni sta rivivendo la sua primavera (Midsommar, Apostolo, The Vvitch). Un sottogenere horror che gioca con la religione cristiana, il paganesimo, i pericoli della natura, l’isolamento delle comunità. In piccoli villaggi nascosti dalla civiltà, o in isole nebbiose perse nel nulla, si risvegliano mostri (spesso umani) guidati da pregiudizio e fanatismo.
Continua a leggere “Midnight Mass – Dacci oggi il nostro horror quotidiano”L’hobby di nonna
Quando sua madre entrò in camera – rigorosamente senza bussare, con in mano il cesto del bucato e un paio di orrende ciabatte aperte sul davanti – Arrigo stava navigando su Pornhub come un irriducibile Cristoforo Colombo della gnocca. Ma non si sarebbe fatto prendere in castagna, lui.
Continua a leggere “L’hobby di nonna”Il Confessionale
“In nomine patris et fili et spiritus sancti, Amen. Va’ in pace, Dio ti ha perdonato.”
La vedova Morolli, ottantatré candeline appena spente, si rialzò dall’inginocchiatoio con un sinistro scricchiolio, come se una ruspa avesse appena scaricato una montagna di ossicini sul pavimento.
Continua a leggere “Il Confessionale”Nel fantastico mondo di Oz (1985)
Ah, i film Disney anni ’80. I colori saturi. I costumi appariscenti. I traumi infantili.
Oggi voglio parlarvi di un film che ha segnato la mia infanzia e la mia psiche: Nel fantastico mondo di Oz di Walter Murch. Il titolo italiano, come sempre, è stato scritto coi piedi e fa perdere ogni tinta dark. Molto meglio l’originale inglese: Return to Oz.
Continua a leggere “Nel fantastico mondo di Oz (1985)”
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