Nascosto in un vicolo buio e lercio, aspetto che il mio uomo si faccia vedere. Sono due ore che me ne sto qui in piedi come un allocco e forse dovrò aspettarne altre tre sotto la pioggia battente e fastidiosa che mi si infila dappertutto, anche dentro il colletto e lungo la linea della spina dorsale fino al cavallo dei pantaloni.
Continua a leggere “Smart Hell”L’hobby di nonna
Quando sua madre entrò in camera – rigorosamente senza bussare, con in mano il cesto del bucato e un paio di orrende ciabatte aperte sul davanti – Arrigo stava navigando su Pornhub come un irriducibile Cristoforo Colombo della gnocca. Ma non si sarebbe fatto prendere in castagna, lui.
Continua a leggere “L’hobby di nonna”Il Confessionale
“In nomine patris et fili et spiritus sancti, Amen. Va’ in pace, Dio ti ha perdonato.”
La vedova Morolli, ottantatré candeline appena spente, si rialzò dall’inginocchiatoio con un sinistro scricchiolio, come se una ruspa avesse appena scaricato una montagna di ossicini sul pavimento.
Continua a leggere “Il Confessionale”Gamberi
La rete da pesca non è nei miei pensieri mentre me ne sto lì, sul fondo del mare. Ci zampetto allegramente, tra sabbia, conchiglie e coralli. Corro dietro a Roberta, una bella gamberetta con una carapace da schianto e due antennone sexy. Sono certo di acchiapparla, questa volta. Ne va del mio orgoglio crostaceo.
Continua a leggere “Gamberi”Evelyn
Evelyn.
Indossa la sue calze scure, quelle che mi fanno impazzire, poi si alza dal letto. Si avvicina alla finestra, le sue natiche sode che ondeggiano ipnoticamente, lisce come due pesche appena colte.
«Non dobbiamo vederci più, Riccardo.»
Continua a leggere “Evelyn”La matita
Non era passata nemmeno una settimana dalla Creazione del Mondo, che l’uomo decise di parlare con Dio. Perciò uscì dalla sua grotta e scalò il Grande Monte fino alla cima.
Continua a leggere “La matita”
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